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Prof. Eugenio Magnarin, Principe d'Istria, Duca d'Aquisgrana, Conte di Pella

Aggiornamento: 8 ott 2021

Anno IX - N° 5 - 28 Gennaio 2021 | Sentenze arbitrali del 13-01-2021 RG N° 329/2021; 11-05-2021 N° 329Bis/2021



Studio Legale Nobiliare Dobrynia & Partners Segreteria Generale


TRIBUNALE NOBILIARE ARBITRALE INTERNAZIONALE ORGANO PERMANENTE DELLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA NOBILIARE DI BARI


SENTENZA N° 329/2021 RG


In data 13 Gennaio 2021 il Tribunale Nobiliare Internazionale, Organo permanente della Corte Suprema di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari, riunitosi in Bari, Piazza Mercantile 10, ha pronunciato la seguente sentenza: “Al Prof. Don Marcello Eugenio Magnarin, Principe d’Istria, cittadino italiano, nato a Roma il 08-02-1959 ed ivi residente in Via Paola Falconieri n°110, legittimamente spettano i seguenti titoli nobiliari ereditari e relative prerogative e dignità ereditarie: 1. Il diritto a vantare la legittima titolarità dei seguenti titoli nobiliari ereditari: “Principe d’Istria; Duca e Conte”. 2. Trattamenti, prerogative, dignità e qualifiche d’onore di: “Altezza Serenissima (S.A.S.), Don, Nobilissimo, Eccellentissimo, Illustrissimo”. 3. Appellabile di diritto: “Principe Eugenio Magnarin d’Istria; ossia Eugenio Magnarin, Principe d’Istria”.

4. Il diritto all’utilizzo della propria Arma Gentilizia Familiare (nelle varie interpretazioni e personalizzazioni antiche e moderne).


L’esecuzione della presente sentenza, avente gli effetti della sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica italiana, è estesa nel territorio degli Stati aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1958 e resa esecutiva in Italia con Legge 19.01.1968, n. 62, nei modi e nei termini previsti dal diritto internazionale.

La pubblicazione nella “Gazzetta Ufficiale di Giustizia Nobiliare” (organo ufficiale di questa Corte) dell’estratto per copia conforme all’originale della sentenza irrevocabile, ex art. 825 del codice di procedura civile, è a cura del Presidente della Suprema Corte di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari. Si dispone la pubblicazione per avvisi e pubblici proclami dell’estratto della presente su i vari Bollettini Ufficiali delle Regioni italiane, a carico della parte che ne ha interesse.

Bari, 13 Gennaio 2021

(Firmato) Il Presidente


SENTENZA N° 329Bis/2021 RG


In data 11 Maggio 2021 il Tribunale Nobiliare Internazionale, Organo permanente della Corte Suprema di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari, riunitosi in Bari, Piazza Mercantile 10, ha pronunciato la seguente sentenza:

“Al Prof. Don Marcello Eugenio Magnarin, Principe d’Istria, cittadino italiano, nato a Roma il 08-02-1959 ed ivi residente in Via Paola Falconieri n°110, legittimamente spettano i seguenti titoli nobiliari, cavallereschi ed accademici e relative prerogative e dignità ereditarie:

1. Il diritto a vantare la legittima titolarità dei seguenti titoli nobiliari ereditari: “Duca d’Aquisgrana; Conte di Pella; Patrizio Bizantino e del sacro Romano Impero”.

2. Il diritto a vantare la legittima titolarità alle dignità accademiche ereditarie di: “Magnifico Rettore Supremo, Presidente e Doctor Academiae della “Serenissima Accademia d’Istria – Studiorum Universitas”, patrimonio culturale-storico-dinastico della Serenissima Casa Magnarin; istituzione culturale di diritto internazionale aggregata al Dipartimento di San Cirillo di Cultura Europea della “Unimoscow- Imperial Academy of Russia”, e autorizzata a collegarsi all’Anno storico di fondazione in Vienna 1890 A.D.

Col diritto per i propri familiari ai titoli, dignità e trattamenti d’onore di: “Doctor Academiae et Senatore Magistrale”.

3. Il diritto ai titoli di: “Principe Sovrano Gran Maestro ereditario” del “Sovrano Ordine Serenissimo dell’Orso”, Ordine Cavalleresco non nazionale di propria collazione familiare.

4. Trattamenti, prerogative, dignità e qualifiche d’onore di: “Altezza Serenissima (S.A.S.); Don; Nobilissimo; Eccellentissimo; Principe Gran Maestro; Magnifico Rettore Supremo e Presidente accademico, Doctor Academiae”.

5. Il diritto all’utilizzo della propria Arma Gentilizia Familiare , così blasonata: “Partito; al primo d’azzurro a una rosa di rosso, al secondo d’oro a una rosa di rosso; corona tradizionale di Principe, cimiero d’onore dell’Aquila dell’Impero di nero ad ali spiegate; padiglione principesco di rosso sormontato da corona di Principe con tocco di rosso”.


L’esecuzione della presente sentenza, avente gli effetti della sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica italiana, è estesa nel territorio degli Stati aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1958 e resa esecutiva in Italia con Legge 19.01.1968, n. 62, nei modi e nei termini previsti dal diritto internazionale.

La pubblicazione nella “Gazzetta Ufficiale di Giustizia Nobiliare” (organo ufficiale di questa Corte) dell’estratto per copia conforme all’originale della sentenza irrevocabile, ex art. 825 del codice di procedura civile, è a cura del Presidente della Suprema Corte di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari. Si dispone la pubblicazione per avvisi e pubblici proclami dell’estratto della presente su i vari Bollettini Ufficiali delle Regioni italiane, a carico della parte che ne ha interesse.

Bari, 11 Maggio 2021

(Firmato) Il Presidente

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